Io, Lello e una consegna speciale
La prima volta che lo abbiamo fatto era un sabato di giugno.
Gli addetti al magazzino quel giorno non lavorano ma io da qualche tempo dedicavo parte del week end a sistemare i conti; a Marco, mio marito, la cosa non andava troppo a genio, ma se ne era fatto una ragione.Senza clienti e fornitori in giro l'ufficio era vuoto e silenzioso, cosi potevo lavorare tranquilla.
Faceva molto caldo e, visto che ero sola, mi ero vestita molto estiva: sandali infradito, una gonnellina leggera, una camicetta di seta bianca aderente sul seno nudo; c'era troppo caldo per mettere il reggiseno e poi, senza colleghi in giro, non correvo il rischio di battutine.
Sono oggettivamente carina e ho un bel corpo, quindi sono abituata a ricevere avance di continuo al lavoro; confesso che, anche se faccio finta di prendermela, essere il sogno erotico della ditta mi eccita parecchio; anche perché, a casa, non ho da tempo le attenzioni desiderate. Con mio marito il sesso è poco e noioso; così, quando sono sola in ufficio, finito il lavoro, approfitto per mettere un film porno al computer e masturbarmi.
Quel sabato, dopo essere impazzita dietro a un conto che non tornava, sono andata su un sito porno, ho scelto un film e, dopo aver scostato le mutandine, ho cominciato a farmi un ditalino. Ad un tratto ho sentito il rumore di un furgone che si era fermato nel parcheggio.
Strano, perché di solito non consegnano quando il magazzino è chiuso. Poi ho sentito il campanello.
Quando sono arrivata alla porta, ho visto Lello; era la sua prima consegna in zona e non conosceva ancora bene clienti e orari di apertura.
Alla vista di questo bel fusto moro, occhi verdi brillanti sulla carnagione scura, fisico prestante, ho sentito la fica, già calda per via del film porno, gocciolare di eccitazione. Non poteva che essere un segno; un maschio del genere il pomeriggio di chiusura, con me da sola in magazzino era una perfetta situazione da avventura erotica.
Vieni, ti faccio vedere dove metterlo
Mi ha detto di avere molti pacchi da scaricare e sarebbero stati necessari più viaggi; allora gli ho fatto strada nel corridoio buio che porta agli scaffali, stando ben attenta a sculettargli davanti agli occhi con il mio culo sodo.
Arrivati ai ripiani per la merce in arrivo, gli ho detto di andare a prendere il resto mentre io sistemavo il primo pacco.
Mentre tornava al camion, ho apprezzato il suo bel culo e, eccitata, ho pensato di organizzarmi a dovere per quando sarebbe tornato.
Ho slacciato un paio di bottoni alla camicia, ho preso la scala e mi sono inginocchiata su uno scaffale, inscenando una posa degna di un film erotico.
Quando Lello è tornato col secondo pacco, mi ha trovato a pecorina all'altezza dei suoi occhi; la gonna corta ha fatto il resto, mettendo in mostra le mie belle chiappe.
Quando mi sono girata ho visto che era ipnotizzato dal mio culo, e ho capito che la mia provocazione aveva fatto effetto.
Ho iniziato a scendere la scala, lentamente e accertandomi che la gonna si sollevasse un po', chiedendogli di aiutarmi.
Arrivata all'ultimo scalino Lello mi ha afferrata per la vita e mi si è stretto addosso, così ho potuto sentire la grandiosa erezione che gli avevo provocato.
Ci siamo baciati, poi lui mi ha presa in braccio e mi ha fatto sdraiare su una scrivania. Mi ha messo una mano sotto la gonna per poter scostare le il perizoma e toccare con le dita la mia fica zuppa.
Nel frattempo, pazza di voglia, gli frugavo i pantaloni per tirare fuori il cazzo. Dopo averglielo masturbato per un po', lo ho preso in bocca e ho pompato come fermandomi subito prima che potesse venire; poi è arrivato il suo turno di leccarmi la fica, finché non lo ho implorato di scoparmi.
Allora mi ha infilato tutto il suo vigoroso uccello dentro e mi ha fatto godere come non mai.
Credo di essere venuta due volte, prima che lui, al culmine del piacere, lo tirssse fuori per avvicinarmelo alla faccia e riempirmi di schizzi di sborra calda e dolce.
Che scopata indimenticabile!Da quel giorno siamo una coppia fissa di amanti; metto sempre qualcosa di molto sexy sotto i vestiti quando vado a lavorare nel week end, e attendo con impazienza la mia consegna speciale.
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